IL MIRTO

25.02.2014 12:27

Il suo profumo rende l’atmosfera armoniosa, aiuta a chiarire le idee nei periodi di cambiamento e trasformazione e dona tranquillità interiore.
L’essenza di mirto è particolarmente delicata e ben tollerata e in aromaterapia trova impiego soprattutto nelle affezioni respiratorie, per le sue proprietà mucolitiche, espettoranti, antispasmodiche, per inalazioni, frizioni sul petto, vaporizzazioni e per infezioni genitournarie.
Ha un effetto decongestionante e astringente in presenza di emorroidi (per semicupi) e tendenza alle dilatazioni venose degli arti inferiori (per massaggi drenanti).
Può essere utilizzato per vaporizzazioni e unzioni del torace, per favorire la risoluzione delle affezioni respirazioni stagionali.
Tonifica la pelle e riduce l’eccessiva untuosità.

Come utilizzarlo:

  1. Affezioni bronchiali: assumere 30 gocce di TM in un po’ d’acqua, 3 volte al giorno, fino al miglioramento;
  2. Digestione difficile: versare una tazza di acqua calda su 2 cucchiaini di erba essiccata; lasciare in infusione per 10 minuti, poi filtrare e bere all’occorrenza;
  3. Gengiviti: diluire 3 gocce di olio essenziale ed usare la miscela per sciacquare il cavo orale;
  4. Emorroidi: applicare un unguento a base di mirto.

Tonifica le articolazioni, combatte la sudorazione e l’eccessiva untuosità della pelle, esercita un’azione astringente, diluita in acqua, per lavaggi o impacchi, in presenza di emorroidi.
L’essenza di mirto diffusa nell’ambiente con un bruciatore di essenze, purifica l’aria nella stanza di un malato.

È consigliata anche per i bambini e per le persone anziane, al posto della più energica essenza di eucalipto, con cui condivide le proprietà balsamiche, antisettiche ed anticatarrali.